Mi presento: sono Islam Mir d'origine del Bangladesh e dall'età dell'adolescenza sono in Italia. Studio nell'ambito di Informatica ma mi piace viaggiare. Il mio motto di viaggio è: C’è un modo di viaggiare che non cerca mete, ma significati ! L'obiettivo di questo sito è di raggruppare le mie esperienze di vita con le mie conoscenze scolastiche.
In Malesia, tra le giungle umide e le luci di Kuala Lumpur, si incrociano religioni, lingue e odori che raccontano un'Asia multiforme e inafferrabile. Le strade profumano di curry, incenso e modernità, e ogni sguardo è un mondo.
La Thailandia danza su un equilibrio fragile tra spiritualità e caos. I templi dorati emergono tra mercati brulicanti, e il tempo sembra dilatarsi tra una preghiera al Wat Pho e un tramonto sull’oceano. La gentilezza ha la voce lieve, il sorriso lento, la forza quieta.
In Sri Lanka, il verde è più intenso, quasi sacro. Risaie, alture nebbiose e treni lenti attraversano paesaggi che parlano di antichi regni e di ferite recenti. C'è un ritmo profondo, quasi ancestrale, che guida le giornate: il suono del mare, i canti nei templi, il vento sulle piantagioni di tè.
Le Maldive non sono solo cartoline perfette. Sono silenzio, sospensione, essenzialità. Un luogo dove il cielo incontra l’acqua senza interruzione e l’essere umano diventa piccolo, ma non insignificante. Qui il tempo non corre: fluttua.
Viaggiare attraverso l’Europa mi ha fatto capire quanto sia incredibile la varietà che esiste in così poco spazio. Ogni Paese ha lasciato qualcosa: un’idea, un’atmosfera, un ricordo che non saprei spiegare fino in fondo.
Roma mi ha insegnato che non bisogna cercare i monumenti o attrazioni famose. Nel cuore della notte c'è un altro racconto che ogni strada, ogni città ha di questo continente. Ma la vera scoperta arriva sempre chiaccherando con le persone del posto.